L'esperto delle Nazioni Unite accoglie l'esperienza del Corcas
riguardo alla condivisione e la diffusione del patrimonio culturale hassani
25/06/2012 |
Il
relatore speciale ed esperto indipendente delle Nazioni Unite nel campo dei
diritti culturali, Sigra.Farida Shaheed, ha elogiato l'esperienza del
Corcas, nella promozione dei diritti culturali, nella sua relazione il venerdì
22 giugno 2012, prima della ventesima sessione del Consiglio dei diritti umani,
a Ginevra.
Riguardo
alla Condivisione e la diffusione delle informazioni culturali e messa in rete
dei dati sul patrimonio culturale: "l'esperto indipendente è stata
impressionata dal lavoro svolto dal Consiglio reale consultivo per gli affari
sahariani"
In questo quadro il Corcas "ha creato un sito Web
sulle tradizioni e la vita culturale saharawi, in otto lingue" ricorda la
relazione della sig.ra Shaheed,deplorando che l'amazigh non fa parte delle
lingue utilizzate in questo sito.
La tenda, simbolo della cultura Hassani
L'esperto ed il relatore delle Nazioni Unite,che
ha fatto, all'incontro del venerdi, una relazione su sua visita in due paesi: il
Marocco e l'Austria ha detto che ora, sarà un resoconto della situazione dei
diritti culturali, una volta all'anno.
Ed a riguardo a sua visita in Marocco, ha
ricordato nell'accoglienza, la
realizzazione fatta dal Marocco nel riconoscimento della diversità culturale,
anche attraverso l'adozione di una nuova costituzione che istituzionalizza
le diverse componenti di questa diversità ed i vari progetti e iniziative che
sono stati adottati per realizzare questa svolta.
La cultura Hassani è
parte integrante dell'identità marocchina
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lunedì 25 giugno 2012
L'esperto delle Nazioni Unite accoglie l'esperienza del Corcas riguardo alla condivisione e la diffusione del patrimonio culturale hassani
martedì 17 aprile 2012
Morocco never makes nor has ever made resort to maliciousness nor to bad maneuvers to deffend his just cause that of the moroccan sahara
Morocco never makes nor has ever made resort to maliciousness nor to bad maneuvers to deffend his just cause that of the moroccan sahara
Le Règne du Maroc ne fait jamais et n'a jamais fait recours à la malice ni à l'ipocrisie ni aux mauvaises manoeuvres pour déffendre sa juste cause celle du sahara marocain ; de fait le Maroc actionne avec bonne foi et bonne volonté sous l'égide des Nations Unies pour résoudre ce dossier de plus, le paragraphe 46 de la relation de SG de NU ne stipule à auc'un instant que sa soient les Marocains qui ont altéré la discrétion des communications du Minurso.
The Reign of Morocco never does not make and has never made resort to maliciousness neither to hypocricy neither to the bad maneuvers in diffending its just cause that of the sahara Moroccan; In fact, Morocco operates with good faith and good will under the aegis of the United Nations in order to resolve this folder, moreover, the paragraph 46 of the relation of the SG of the NU does not stipulate to some moment that they are the Moroccans who have altered the confidentiality of the communications of the Minurso.
Il Regno del Marocco non fa mai ricorso alla furbezzia né all’ipocrizia né alle cattive manovre per diffendere la sua giusta causa quella del sahara marocchino ;di fatto il Marocco opera con buona fede e buona volontà sotto l’egida delle Nazioni Unite per risolvere questa cartella di più , il paragrafo 46 della relazione del SG delle NU non stipula ad alcun momento che siano i Marocchini che hanno alterato la riservatezza delle comunicazioni del Minurso.
Il ministro britannico: ''Le relazioni maroco-algerine determinanti'' per la soluzione al Sahara
Le relazioni tra il Marocco e l'Algeria ''è di un'importanza determinante'' per il regolamento della questione del Sahara, ha ritenuto lunedì il ministro al Foreign Office caricato del Medio Oriente e dell'Africa del Nord, Alistair Burt.
Il responsabile, che si esprimeva allora di contatti con la stampa all'uscita d'interviste a Londra con il ministro delegato presso il ministro degli esteri e la cooperazione, Youssef Amrani, ha notato che il ravvicinamento tra il Marocco e l'Algeria ''può fare la differenza'' per il regolamento della questione del Sahara.
''Ci rallegriamo per la volontà espressa dal Marocco e l'Algeria di lavorare insieme'', ha detto.
Burt che ha ribadito la disposizione del suo paese da continuare a sostenere gli sforzi acconsentiti dall'inviato personale del segretario generale dell'ONU, Christopher Ross, per raggiungere una soluzione alla questione del Sahara, ha evocato questo che ha qualificato come ''proposta costruttiva'', in riferimento al progetto d'autonomia presentato dal Marocco per trovare una soluzione definitiva alla questione.
D'altra parte, Burt si è felicitato per l'evoluzione positiva che conosce la situazione dei diritti dell'Uomo in Marocco.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale: www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani: www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale: www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:www.sahara-villes.com
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale: www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani: www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale: www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:www.sahara-villes.com
martedì 27 marzo 2012
Lo statuto quo nella questione del Sahara ''non è più sostenibile'' (Presidente del Parlamento europeo)
Lo statuto quo nella questione del Sahara ''non è più sostenibile'' (Presidente del Parlamento europeo)
26/03/2012
Il regolamento della questione del Sahara passa per un processo politico reciprocamente accettabile, ha affermato, domenica a Rabat, il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz.
Il Sig. Schulz, che rispondeva allora di una conferenza stampa congiunta con il presidente della camera dei rappresentanti Karim Ghellab ad una questione sul ruolo che può svolgere il Parlamento europeo per il regolamento della questione del Sahara, ha segnalato che la chiave per la soluzione di questione non è a Bruxelles.
Non è l'Unione europea né il Parlamento europeo che risolveranno questo problema, ha sostenuto. Il Presidente del Parlamento europeo aveva affermato in un'intervista alla MAP che lo statuto quo nella questione del Sahara ''non è più sostenibile'' e che l'insieme della regione del Magreb guadagnerebbe a vedere la questione regolata nel quadro di un processo politico.
''L'UE desidera vedere giungere una soluzione concertata e reciprocamente accettabile, e sostiene interamente l'inviato personale dell'ONU Christopher Ross'', ha notato.
Il Sig. Martin Schulz ha riservato il suo primo spostamento in un paese fuori Unione europea al Marocco.
È stato ricevuto sabato da SM Re Mohammed VI ed aveva al suo programma una serie di interviste con i responsabili marocchini, fra cui il capo di governo, Adbelilah Benkirane, il ministro degli esteri Saad Dine El Otmani, come pure i presidenti della camera dei rappresentanti, Karim Ghellab, e della camera dei consulenti, Mohammed Cheikh Biadillah.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com
giovedì 2 febbraio 2012
Christopher Ross: gli stati del Magreb e la Comunità internazionale devono aiutare in modo attivo ad una soluzione al Sahara
Christopher Ross: gli stati del Magreb e la Comunità internazionale devono aiutare in modo attivo ad una soluzione al Sahara 02/02/2012
I giovani dei campi di Tindouf rischiano di cadere nelle reti dei gruppi terroristici
Prima del nuovo appuntamento informale sulla cartella del Sahara, previsto questo febbraio, il centro d'informazione delle Nazioni Unite a New York, ha interrogato, martedì scorso, Christopher Ross, l'inviato speciale del segretario generale delle nazioni collegati al Sahara, sulla situazione di questa cartella
Ha detto che tutta la sua preoccupazione è di vedere le persone che si trovano nei campi di Tindouf, versare nella violenza e diventare prede facili per i reclutanti dei cerchi regionali del terrorismo o altri gruppi criminali come i cartelli di droghe dure e di contrabbando.
Il Sig. Ross ritiene che " … l'assenza di una soluzione ha introdotto rischi crescenti per le parti interessate, la regione del Magreb e per la Comunità internazionale".
Questi rischi comprendono " la possibilità d'assunzione dei giovani sahraoui disoccupati e frustrati da gruppi criminali o terroristi".
Per l'inviato personale del segretario generale dell'ONU, " il prezzo comprende anche la situazione critica dei rifugiati" mantenuti nello statuto quo da molti decenni tra il Marocco, l'Algeria ed il fronte Polisario, le popolazioni nei campi vivono il calvario, a causa della rugosità delle condizioni di vita e delle restrizioni ai movimenti ed alle espressioni, imposte dai dirigenti del fronte, contestati sempre di più per i loro despotismi.
Per Christopher Ross " è chiaro che un regolamento è una necessità, se la regione vuole avanzare per fare fronte alle sfide del 21esimo secolo".
E di conseguenza considera che " occorre dire cose non soltanto alle parti interessate, ma anche ai paesi vicini ed alla Comunità internazionale. Per le parti, si desidera vedere un impegno sostanziale sul fondo dell'argomento per il futuro statuto del Sahara occidentale, durante l'anno prossimo.
Non è abbastanza di mantenere una discussione su base delle posizioni fisse, la soluzione deve riflettere una volontà politica e delle tappe concrete per avanzare."
" Per gli stati del Magreb e la Comunità internazionale, si spera che inizino a vedere in un modo più chiaro che prima, i vantaggi per le parti interessate da aiutare in modo attivo, ad una soluzione reciprocamente accettabile." ha Concluso il sig. Ross.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com
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